Certo che ci sono, e sono: LibreOffice ed OpenOffice.
Premetto che i formato dati di Microsoft Office (di seguito Ms Office) non sono gratuiti, nel senso che se un giorno la Microsoft decidesse di "blindare" i suoi documenti (doc,docx,xls,xls,ppt e pptx) nessuno potrebbe opporsi da questa decisione; quindi, in un ipotetico, dispotico futuro dominato dalle Big della tecnologia, i documenti salvati 50 anni fa nei formati Ms Office potrebbero non essere più leggibili. Per sempre.
Nell'ottica di creare un documento sempre consultabile anche in un ipotetico futuro dispotico come quello sopra, un gruppo di big dell'informatica (tra cui Oracle) si incontrò per creare il formato OASIS dei dati per i documenti di testo, foglio di calcolo e di presentazione, creandolo già dall'inizio, formato aperto per definizione per l'archiviazione e lo scambio di documenti testuali, fogli elettronici e presentazioni.
Per consentire lo sviluppo di questo tipo di formato file (che per inciso sono i file che hanno estensione: odt, ods, e odp, cioè rispettivamente per il testo, il foglio di calcolo e di presentazione), ed anche per contrastare il dominio assoluto di Microsoft nell'ambito office, sono stati immessi nel mercato (gratuitamente) i prodotti open source, cioè sotto una licenza open source.
All'inizio fu Apache OpenOffice: originariamente sviluppata da Sun Microsystems come StarOffice, acquisita da Apache Software Foundation dopo una serie di cambiamenti di proprietà; successivamente LibreOffice, nata come fork di OpenOffice, sviluppata dalla The Document Foundation ed è considerata una delle migliori alternative a software commerciali come Microsoft Office, grazie alla sua ampia compatibilità, alle frequenti innovazioni e all'ecosistema di strumenti che offre.
Sostanzialmente sia Apache OpenOffice che LibreOffice offrono lo stesso tipo di produttività è cioè:
Writer: Un elaboratore di testi, simile a Microsoft Word, usato per creare documenti di testo, lettere, relazioni e altro.
Calc: Un programma per fogli di calcolo, paragonabile a Microsoft Excel, utilizzato per gestire dati numerici, creare grafici e calcoli complessi.
Impress: Uno strumento per creare presentazioni, come Microsoft PowerPoint, con supporto per diapositive, immagini, grafici e animazioni.
Draw: Un'applicazione di disegno vettoriale utile per creare diagrammi, grafici o illustrazioni tecniche.
Base: Un sistema di gestione di database simile a Microsoft Access, che permette di creare e gestire database.
Math: Un editor di formule matematiche, utile per inserire equazioni complesse nei documenti.
Ma la differenza sostanziale che distingue i due software è che LibreOffice ha un'interfaccia abbastanza simile a quella dei vecchi Microsoft Office, con menu a tendina e barra degli strumenti, ma offre anche la possibilità di usare una barra degli strumenti più moderna chiamata "NotebookBar", che somiglia maggiormente al ribbon di Microsoft Office; pertanto
l'interfaccia è altamente personalizzabile, e permette di adattarla alle proprie preferenze, anche se non è al livello grafico di Office 365, ha fatto notevoli passi avanti, rendendola molto più intuitiva e gradevole.
Inoltre, per quanto riguarda LibreOffice, a differenza di OpenOffice, LibreOffice riceve aggiornamenti e miglioramenti con una frequenza molto maggiore. La comunità dietro a LibreOffice è molto attiva e la The Document Foundation rilascia nuove versioni più volte all'anno. Questo significa che:
Nuove funzionalità vengono aggiunte regolarmente.
Miglioramenti di compatibilità con i formati di Microsoft Office vengono rilasciati continuamente.
Gli aggiornamenti includono anche correzioni di sicurezza, il che lo rende più sicuro e stabile rispetto ad Apache OpenOffice.
Entrambe le suite sono scaricabili per Windows e Mac; in più LibreOffice offre anche una versione per Linux.
Infine, ricordo che (per gli irriducibili di Ms Office) è possibile acquistare delle licente MsOffice a prezzi molto contenuti: si chiamano licenze refurbished, di cui ho messo il link a piè di pagina.
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