Deepfake, ed è basata su algoritmi di intelligenza artificiale, in particolare reti neurali generative come le GAN (Generative Adversarial Networks): questa tecnologia permette di creare immagini o video realistici che modificano o falsificano i volti delle persone, partendo da fotografie o video esistenti.
Esistono anche altre tecniche, come quelle basate su inpainting (per ricostruire parti mancanti di immagini) o face-swapping (scambio di volti).
Ma Come funziona ?
La rete neurale viene addestrata su un dataset di immagini o video di una persona per imparare a replicarne caratteristiche distintive, come espressioni facciali, movimenti e illuminazione. In seguito, l'AI utilizza questi dati per sovrapporre il volto della persona su un altro video o immagine in modo realistico.
Purtroppo, però, I deepfake possono essere utilizzati per creare falsi contenuti di personalità pubbliche, influenzando opinioni pubbliche, elezioni o decisioni politiche. Inoltre, i deepfake pornografici non consensuali rappresentano una delle forme più dannose di abuso, con gravi ripercussioni psicologiche e sociali per le vittime.
La crescente qualità dei deepfake può rendere difficile distinguere tra ciò che è reale e ciò che non lo è, creando un clima di sfiducia nei confronti di video e immagini autentiche.
Ma come mitigare i rischi ?
Esistono strumenti per individuare i deepfake, spesso basati su analisi delle incongruenze nei video (espressioni anomale, battiti degli occhi, illuminazione incoerente).
Anche se molti Paesi stanno sviluppando normative per regolare l’uso dei deepfake, punendo chi li utilizza in modo improprio, la protezione più efficace è un uso responsabile delle tecnologie e una misura controllata delle pubblicazione delle foto (soprattutto se di minorenni) in Rete.
Comments