Dopo le vicissetudini giudiziare di Pavlov, fondatore e padre di Telegram, fermato ed indagato in Francia, a causa della sua piattaforma di instant messaging, molti si sono chiesti se Telegram continuerà ad assicurare ai suoi iscritti la protezione iniziale che l'ha reso così famoso (ho disquisito il punto in un reels queste estate ad agosto).
Tuttavia, Telegram non è la sola applicazione instant messaging, ne esiste anche un'altra e si basa su un protocollo di comunicazione che si chiama TOX, nato nel periodo della persecuzione di Edward Snowden, che aveva rivelato al mondo intero l'abitudini delle spiate mondiali informatiche degli USA tramite l'ascolto delle backbone di fibra.
TOX è pertanto un progetto open source che ha lo scopo di mettere in comunicazione persone assicurando la privacy by design, cioè mettendo al centro che il suo scopo non è quello di vendere con la piattaforma bitcoin o altro, ma solo di garantire privacy e sicurezza nelle comunicazioni online permettendo agli utenti che cercano un'alternativa più sicura rispetto alle app di messaggistica tradizionali (attivisti, giornalisti politici, per esempio), di effettuare chiamate audio/video e condividere file, con la garanzia assoluta che nessuno può accedere ai contenuti delle loro comunicazioni, perché si basa su una rete peer-to-peer (come Cubbit, altro mio blog che invito a leggere) e quindi non esiste un server centrale di distribuzione delle informazioni.
Inoltre, TOX non richiede che tu fornisca il tuo numero di telefono o altre informazioni personali per iscriverti: gli utenti si identificano tramite un ID univoco generato dal client TOX, senza dover rivelare il loro nome, email o altri dati personali.
TOX essendo un mero protocollo è stato implementato in diversi software di cui i più popolari sono
qTox
uTox
Toxic
Ogni software offre un'interfaccia e funzionalità simili ma con differenze nelle performance e nelle piattaforme supportate (Windows, Linux, macOS, Android, ecc.).
Per concludere, TOX è un protocollo di comunicazione sicuro e decentralizzato, progettato per garantire la privacy degli utenti, ed è particolarmente utile per chi vuole evitare sorveglianza e intercettazioni nelle comunicazioni online, con vantaggi di privacy elevata, indipendenza da server centrali, l'uso di una crittografia forte ed è open source. Tuttavia, soffre di questi svantaggi (superabili, ovviamente) e sono relativi solo all'efficienza, e cioè all'interfaccia utente a volte poco intuitiva e dall'affidabilità della connessione dovendosi basare sulla qualità della rete dei singoli utenti (è un peer-to-peer).
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